Un edificio in Classe A ... e qualcosa di più!

Il tema del contenimento dei consumi energetici è sempre più rilevante a livello di bilancio famigliare, per il crescente costo delle fonti energetiche, ma anche a livello ambientale, per le sempre più preoccupanti conseguenze legate ad un uso irrazionale delle risorse energetiche.
L’edificio in questione, avvalendosi delle più raffinate e moderne tecniche costruttive, risponde alle più scrupolose esigenze di contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti.
L’attestazione di qualificazione energetica attesta la qualità e l’efficacia delle scelte progettuali adottate nella realizzazione dell’intervento, qualificandone i valori di risparmio energetico.
Lo studio accurato dei dettagli costruttivi, l’impiego di materiali ad elevate prestazioni di isolamento termico e l’utilizzo delle più moderne tecnologie per la climatizzazione invernale ed estiva degli appartamenti consente di raggiungere la certificazione energetica di Classe A con ridottissimi consumi energetici in quanto la maggior parte dell’energia elettrica e termica è prodotta da fonti di energia rinnovabile.
Gli appartamenti, inoltre, sono già predisposti con tutte le canalizzazioni necessarie per poter installare un sistema di ventilazione meccanica controllata in grado di migliorare il confort abitativo, ridurre i consumi energetici e poter ottenere l’attestato di certificazione energetica in classe A+, il massimo raggiungibile.

Casa in Classe A – Quanto si Risparmia?

I costi sempre maggiori dell’energia, l’erosione grave delle risorse del nostro pianeta, l’inquinamento ambientale sono motivi più che sufficienti per interessarsi con serietà alla classe energetica della propria casa.
Spesso, però, le persone, pur attente ad altre forme di risparmio energetico e di rispetto ambientale, sottovalutano l’importanza della classe energetica della propria abitazione.
Magari sono attente ad acquistare solo elettrodomestici in classe energetica alta ma ignorano che i maggiori sprechi e le maggiori spese possono essere determinate dall’abitazione stessa.
Dunque è importante conoscere e capire la tabella delle classi energetiche delle abitazioni.

La Classe Energetica della Propria Abitazione

La classe energetica si calcola in base a quanto combustibile si consuma all’anno per ogni metro quadro di superficie riscaldata. Più la classe è elevata (ad es. classe A vs classe G) e meno energia è necessaria per riscaldare un metro quadro di abitazione.
Una casa in Classe F consuma, per metro quadro, 5 volte più di una casa in Classe A, ma purtroppo ancora oggi in Italia il 90% delle abitazioni appartiene ad una classe energetica bassa, (dalla E alla G); questo nonostante non ci sia alcun vantaggio nel mantenere una casa in una classe energetica bassa: una tal casa è generalmente meno confortevole (causa umidità, spifferi, correnti d’aria, insufficiente riscaldamento o refrigerazione), la spesa per riscaldarla e refrigerarla è elevata, il suo valore di mercato è inferiore a quello di un’identica casa di classe energetica alta e l’inquinamento che produce è rilevante, a tutto danno delle generazioni che verranno.
Per fare un esempio concreto, in un anno, una vecchia abitazione in Classe Energetica G può consumare fino a 15 litri di combustibile, ossia, in denaro, circa 25 € di combustibile al metro quadro, mentre un’abitazione in Classe A ne consuma tra 1 e 3 ossia circa 3 € al metro quadro!
Dunque un’abitazione di 100 metri quadri in classe G necessiterà di ben 2500 € di spese in combustibile, mentre ad una in Classe A basteranno 300 €.
Solo in termini monetari, il vantaggio economico è evidente: in poco tempo le spese per acquistare una casa in classe A o per aumentare l’efficienza energetica di un vecchio edificio saranno ripagate e superate dal risparmio in bolletta.
Tutto ciò senza contare il maggior benessere di una casa priva di sbalzi di temperatura, spifferi, umidità, condense nonché il grande risparmio di risorse naturali del pianeta, a tutto beneficio nostro e dei nostri figli.
Dunque investire in un’abitazione di classe energetica elevata non è né un vezzo da super-ecologisti, né un azzardo da rampanti: è un favore che facciamo alle nostre tasche ed al pianeta.
I vantaggi, inoltre, non finiscono qui.

Esempio di calcolo dei consumi in base alla classe energetica di un edificio


Ogni edificio può essere classificato con la lettera G, F, E, D, C, B, A, e A+.
L’edificio in Classe A+ deve consumare annualmente meno di 14 kWh/mq annuo ossia meno di 1,4 litri di gasolio per mq.
L’edificio in Classe A deve consumare annualmente dai 29 ai 14 kWh/mq annuo ossia da 2,9 a 1,4 litri di gasolio per mq.
L’edificio in Classe B deve consumare annualmente dai 58 ai 129 kWh/mq annuo ossia da 5,8 a 2,9 litri di gasolio per mq.
L’edificio in Classe C deve consumare annualmente dai 87 ai 58 kWh/mq annuo ossia da 8,7 a 5,8 litri di gasolio per mq.
L’edificio in Classe D deve consumare annualmente dai 116 ai 87 kWh/mq annuo ossia da 11,6 a 8,7 litri di gasolio per mq.
L’edificio in Classe E deve consumare annualmente dai 145 ai 116 kWh/mq annuo ossia da 14,5 a 11,6 litri di gasolio per mq.
L’edificio in Classe F deve consumare annualmente dai 175 ai 145 kWh/mq annuo ossia da 17,5 a 14,5 litri di gasolio per mq.
L’edificio in Classe G deve consumare annualmente più di 175 kWh/mq annuo ossia più di 175 litri di gasolio per mq.
Si può semplicemente calcolare qual è il costo annuale per riscaldare una casa in base alla sua classe energetica:
Superficie riscaldata dell’appartamento in mq X consumo al mq (litri di gasolio) X costo attuale del gasolio da riscaldamento (€/litri).
Prendendo come riferimento un appartamento da 100 mq e considerando che il costo del gasolio da riscaldamento attualizzato è pari a 1,225 €/litro, è dunque possibile ricavare il costo annuale per il riscaldamento di un’abitazione in relazione alla sua classe energetica:

Risulta dunque evidente il vantaggio in termini economici di chi acquista un'abitazione in Classe A. Infatti, tra un appartamento di 100 mq in Classe energetica G ed uno simile, di pari metri quadrati, in Classe energetica A si evidenzia un risparmio annuo di ben 1.800 € annui che, stimando una vita utile di un immobile in 30 anni, comporta un risparmio complessivo di ben:

54.000 €

considerando il costo del combustibile invariato anche se gli aumenti si verificano annualmente.

Spesso quando si acquista un immobile non si tiene conto dei costi di gestione dello stesso e si finisce per perdere di vista il fatto che un investimento apparentemente più oneroso, come potrebbe essere l'acquisto di un'abitazione in Classe A, a lungo andare comporta un maggior risparmio rispetto ad una abitazione di classe energetica inferiore.

Altri Vantaggi di una Casa in Classe Energetica A

L’attestato che dimostra che l’abitazione appartiene ed una classe energetica elevata consente di usufruire di agevolazioni fiscali (55% sul reddito Irpef) e consente di ottenere incentivi statali sull’energia prodotta da impianti fotovoltaici.
Oggi la certificazione energetica della propria casa, redatta da professionisti abilitati, è obbligatoria per pubblicizzare annunci immobiliari nonché per gli atti notarili di compravendita e per i contratti di locazione.
Ad esempio la differenza di prezzo al metro quadro tra una casa in Classe A ed una in Classe E è di ben 450 € al metro quadro, che si traduce, per un appartamento di 100 metri quadri, in ben 45 mila euro di differenza!
Dunque costruire o acquistare un casa in Classe A è un investimento proficuo sia per il grande risparmio di risorse e denaro che comporta, sia per il maggior valore dell’immobile rispetto ad uno identico ma energeticamente inefficiente!
Per una casa davvero efficiente termicamente è importante rivolgersi a professionisti seri e motivati, che sono aggiornati sulle più efficaci tecniche costruttive e sui più performanti materiali.